sabato 21 giugno 2014

La Calla per una Bellezza

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ph M.Ciccarese ph M.Ciccarese


Il nome di questa pianta è tutto un programma, deriva dal greco Kalos per indicarne la bellezza del suo fiore. In effetti, un’aiuola di calle come quelle riprese dall’obiettivo restituiscono con merito l’aggettivo del suo nome.


Se si descrive la pianta, botanicamente, ci si perde facilmente tra le sillabe della sua descrizione davvero singolare. Tanto per cominciare il nome botanico è Zantedeschia aethiopica, un vegetale originario del Sudafrica perenne e sempreverde della famiglia delle Araceae. Le sue infiorescenze di primavera sono solitarie e bianche composte da una spata, brattea imbutiforme e da uno spadice eretto di color giallo.


Un “fiorefoglia” quindi senza dubbio elegante e raffinato che si può donare a qualcuno di cui si ha vera stima. È anche un simbolo di amicizia, d’innocenza, di purezza, di candore o di apprezzamento per una donna proprio bella.


Si riscontra spesso nei matrimoni dal tempo degli antichi greci che celebravano il fiore alla dea Hera cui si attribuisce la nascita di questo fiore. Un fiore che rappresenta la Via Lattea nel firmamento celeste e le lacrime di Eva dopo la separazione da Adamo. I significati per questo fiore si perdono tra le religioni, le tradizioni popolari, l’arte e la poesia.



La Calla per una Bellezza

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