lunedì 23 giugno 2014

Il pero di San Giovanni

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pera di San GiovanniIl vigoroso pero di San Giovanni è una varietà antica e precoce molto diffusa nel sud del Mediterraneo. I loro pomi maturano subito poco dopo le albicocche e i fioroni e si raccolgono proprio a fine giugno, i giorni della ricorrenza di San Giovanni.


Non si può dire che il suo aspetto abbia meno classe rispetto alle altre varietà di pere, con la sua piccola sagoma ovale, slanciata e cuoriforme, una scorza ocra e opalescente alla maturazione che lascia intendere al gusto una polpa davvero dolce e aromatica.


La produzione è relativa allo stadio di decadenza della pianta. Una produzione che tende a ridursi anno dopo anno con la vetustà dei suoi tronchi ma, quando la fioritura tiene bene, l’albero ti assicura panieri colmi di frutti, di quelli che è difficile trovare nei supermercati.


Quasi come nella storia di Pinocchio, un racconto salentino narra di un abile mezzadro e scalpellino che avrebbe sradicato un ormai non più produttivo albero di pero. Il legno dell’albero sarebbe servito per scolpire la statua di San Giovanni Battista per la chiesa del suo paese con l’intento di richiedergli una grazia per una vita più agiata e priva di stenti. Quando il giorno della ricorrenza del Santo non ebbe neanche l’ombra di una minima, grazia, il povero contadino lasciò la chiesa bofonchiando alla statua: eri piru e pire nu nde facivi, mo ca si santu mancu grazie faci.


Un proverbio dalle mie parti recita: pane e pere cibo da cavaliere, ci si riferisce proprio alla pera di San Giovanni, per ribadire la generosità e le nobili virtù di questo frutto raro. Come tutte le varietà che Samudaya descrive, tra il suo ricco giardino estivo non potevano mancare le care amate pere.



Il pero di San Giovanni

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