giovedì 11 settembre 2014

Alla fiera del Biologico

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Sana di Bologna


In Italia aumenta l’offerta dei prodotti da agricoltura biologica. Le produzioni si amplificano e con loro le nuove attività che si occupano di ristorazione collettiva. Non è una vera e propria invasione, ma il segnale è importante, la cultura ecologica che questo metodo di produzione trasmette si allinea a quella di altre regioni dell’Europa. C’è un forte legame tra l’offerta bio, la tipicità dei gusti, l’esigenza dei consumatori e gli attori che si occupano di mense bio.


Una mensa bio per tutti sarebbe auspicabile, un concorso di progetto che di grande esperienza, motivata dalla proposta etica e agro ambientale di tecnici esperti, aziende agricole, associazioni, enti di controllo.


Aumentano anche le catene di esercizi che offrono prodotti da agricoltura bio; è un segnale importante che giunge da ogni luogo dove vi sia richiesta da parte dei consumatori.


Vi è un forte legame tra le produzioni tipiche bio e i territori attraverso le produzioni e l’esigenza di cibi salutari; tale relazione si espande anche tra le mense scolastiche. Con certezza oggi vi è un forte fabbisogno di mangiare genuino, in altre parole una ricerca alternativa di qualità nei cibi.


Ai convegni del Sana 2014 di Bologna Samudaya era presente: sono intervenuti gli esperti nel mondo dell’agricoltura biologica, biodinamica e naturale, sono stati incontri di relazioni ed esposizione di report tecnici e scientifici per spiegare e informare i vantaggi e gli svantaggi di tale metodo di coltivazione.


Le giornate della fiera sono state raggiunte da migliaia di utenti, per capire qualcosa circa le certificazioni, gli OGM, le qualità molteplici che provengono dai sistemi di certificazione obbligatoria e volontaria.


Oggi è molto interessante soffermarsi anche sui temi dell’agricoltura naturale, cioè di quell’agricoltura indipendente, senza alcuna certificazione, con il pregio di possedere una forte connotazione etica motivata dall’autoproduzione a discapito del profitto, quella orientata verso la difesa assoluta della biodiversità, la valorizzazione dei mercati locali al recupero di antiche varietà e metodi di coltivazione.


Nessuno si senta escluso in questo progetto dove abbiamo trovato libertà di espressione e di produzione, un senso comune di condividere la salubrità, la stagionalità, le misure nutrizionali e il gusto dei frutti della terra.


Samudaya dopo decenni di esperienza in questo settore non sottovaluta queste iniziative e attende nella sua Regione il nuovo Piano di Sviluppo Rurale che prevede il sostegno al mondo dell’agricoltura biologica.


 



Alla fiera del Biologico

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