sabato 18 aprile 2015

Il sovescio

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leguminose da sovescio

leguminose da sovescio


Il sovescio è una pratica dell’agricoltura che consiste nell’interrare determinate colture, per aumentare e mantenere la fertilità nel terreno. Si effettua rivoltando le colture con corrette arature o trinciando parzialmente la coltura.


L’obiettivo di tale pratica è di migliorare e proteggere il suolo agrario. Il risultato di un sovescio razionale, è di aumentare la materia organica nel terreno, riequilibrando, quindi, il rapporto C/N, rallentare i fenomeni di erosione e mantenere i tenori dell’azoto nitrico. Con fitte semine può contenere, per mezzo delle radici le altre erbe spontanee e apporta miglioramenti della struttura e tessitura del terreno.


Il sovescio per antonomasia è quello che si pratica con l’interramento delle leguminose, quali, favino, trifoglio e veccia, tra tutte le più capaci a fissare l’azoto atmosferico. Con la decomposizione delle masse verdi della leguminosa si trasferisce, tramite una serie di scambi naturali, l’azoto dall’atmosfera al terreno.


L’importanza di quest’ultimo minerale è fondamentale per la ripresa vegetativa e per l’accrescimento. Praticando tale operazione, la percentuale di azoto che resta disponibile per un eventuale semina o trapianto, è molto alta (40 – 60%). Per tutto questo il sovescio è una delle migliori concimazioni che si conoscano in agricoltura biologica e in permacultura e ben si adattano alle buone pratiche agricole.



Il sovescio

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